Isola Bisentina
L’Isola Bisentina, attraente e sinuosa come una bella donna, è un’interessante escursione turistica per chi si reca a Capodimonte sul lago di Bolsena.
Un battello fa servizio fra Capodimonte e l’isola più volte il giorno, a condizione che si raggiunga un numero minimo di passeggeri.
La modesta quota richiesta prevede il solo periplo dell’Isola Bisentina (Isola Martana inclusa) per ammirare, in breve tempo, la natura quasi incontaminata composta di folti boschi di leccio, gli incantevoli panorami. Numerosi monumenti sono presenti sull’Isola, tra cui la chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo del Vignola, caratterizata dalla maestosa cupola, il convento Francescano, la pregevole Rocchina, tempietto di Santa Caterina a pianta ottagonale del Sangallo, costruita su un colombario etrusco, che si erge da uno sperone di roccia a picco sul lago e ancora la cappella del Crocifisso, con affreschi del ‘400, per ultimo l’orribile Malta dei Papi, carcere a vita per ecclesiastici colpevoli d’eresia, composto da una misera e buia cella all’interno di una collina, con luce filtrante da una piccola botola posta a 20m d’altezza.
Si gira panoramicamente l’isola, il cui contorno sinuoso mostra ridenti insenature ad Ovest, il maestoso monte Tabor a Nord, strapiombi rocciosi sull’azzurro del lago ad Est, mentre tutta verdeggiante si presenta sul lato meridionale verso il paese di Capodimonte.
Gli etruschi e i romani hanno lasciato solo poche tracce della loro permanenza sull’isola. Fu certamente abitata nel IX secolo quando le popolazioni rivierasche vi si rifugiarono per sfuggire alle incursioni saracene. A metà del 1200 divenne proprietà dei signori di Bisenzio i quali, in seguito a controversie con gli isolani, l’incendiarono abbandonandola.
Nel 1261, Papa Urbano IV riconquistò l’isola, nel 1333 fu nuovamente distrutta da Ludovico il Bavaro che era stato accusato d’eresia e scomunicato dal Papa. Proprietà dei Farnese dal 1400 conobbe un periodo di gran prosperità e fu visitata da numerosi Papi. Nel 1635 venne governata dal duca di Castro, Odoardo Farnese, il quale entrò in conflitto con la chiesa, conflitto che terminò con la completa distruzione di Castro.
In seguito a questo triste evento, l’isola Bisentina, come la Martana, tornò alla chiesa e poi ceduta. Attualmente la proprietà dell’Isola è privata.
Offerte
Booking.com