Valentano
Valentano, con il suo ampio panorama dominante la conca del Lago, è un paese tipicamente medievale con edifici in tufo. Sorge su di un colle a m 538 s.l.m., posto ad occidente del Lago di Bolsena, 34 km a NW dal capoluogo Viterbo.
Occupa un’ottima posizione panoramica, a cavallo fra lago e mare, dai quali dista rispettivamente 8 e 30 km. Paese ad economia prevalentemente agricola, possiede un piccolo centro artigianale in espansione. Nella restaurata Rocca Farnese (XIV secolo) è attivo il “Museo della Tuscia Preistorica e della famiglia Farnese”.
Il paese vanta origini molto antiche, come dimostrano i recenti e preziosi ritrovamenti archeologici nei suoi territori. Si hanno modesti segni di presenza umana che risalgono al Paleolitico ed al Neolitico, ai quali si contrappongono i numerosi reperti dell’età del Bronzo (circa XI secolo a.C.), rinvenuti su tutto il territorio comunale. Nel Lago di Mezzano, che si trova a m 452 s.l.m., pochi chilometri a NW dal paese, sono stati individuati insediamenti palafitticoli dell’età del Bronzo, che hanno restituito reperti in ceramica, bronzo e legno. Nelle aree adiacenti il fiume Olpeta, suo emissario, sono stati recuperati oggetti dell’età del Ferro.
Contenute sono le testimonianze etrusche, concentrate sul Monte Becco che sovrasta il paese. I primi dati storici risalgono al IX secolo quando su un documento si accenna ad un centro di nome Valentanu, ma più accreditate sono le notizie riguardanti la sua sottomissione a Viterbo, risalenti al 1193. Fu invaso dai barbari nel 1328 e dato alle fiamme, ricostruito poi nel 1331, subì ancora incursioni da parte di potenti feudatari che imperversavano nella zona.
Con l’aiuto del Cardinale Albornoz, nel 1357 Valentano tornò possedimento della Chiesa ed in seguito ceduto nel 1368 alla famiglia Farnese. Il paese conobbe anni di prosperità; fu ridisegnato il centro cittadino e ampliata la Rocca. Entrò a far parte del Ducato di Castro nel 1537 e ne seguì le sorti fino alla sua caduta del 1649.
Dopo la distruzione di Castro, per un breve periodo, fu sede amministrativa del Ducato ma, come i Farnese, anche Valentano, subì un inesorabile declino. A testimonianza dei fasti passati, restano, peraltro ben conservati, numerosi monumenti. Sul punto più alto del paese, che domina panoramicamente le valli sottostanti, sui resti di un precedente Castello del Trecento, fu fatta erigere da Pier Luigi Farnese, nel XV secolo, la maestosa Rocca. Alta oltre 20 metri, ha una bellissima facciata con un singolare porticato in mattoni.
Adibita a monastero dal 1731, ospita ora, dopo il suo recente restauro, il Museo della Preistoria della Tuscia e della Rocca Farnese.
Altri monumenti, degni d’attenzione, sono: la Collegiata di S. Giovanni Evangelista (XII secolo), il Palazzo Comunale, la Chiesa di Santa Croce e poco distante dal centro storico, il Santuario della Madonna della Salute. Oltre ai musei, merita di essere visto il già citato Lago di Mezzano. Fanno parte del comune di Valentano il pittoresco e antico centro di Villa Fontane, sui margini della caldera del Lago di Bolsena e il villaggio turistico residenziale dei Felceti.
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