Barbarano Romano
Un bellissimo borgo medievale arroccato su una rupe di roccia vulcanica, circondata da pareti rocciose e da una vegetazione ricca.
Nell’antichità era chiamato Marturano ma venne ribattezzato Barbarano da Desiderio, Re dei Longobardi.
Le vaste necropoli, accomunate sotto il nome di San Giuliano, mostrano, quasi fossero un libro aperto sull’architettura etrusca, le principali tipologie: dalle tombe a pozzetto ed a fossa ai grandi tumuli, dalle imponenti tombe a dado tipiche delle necropoli rupestri, a quelle a portico, uniche nel mondo etrusco.
Il paese diviene anche sede vescovile, poichè si ha notizia di vescovi definiti appunto marturanenses. Il nome moderno di Barbarano appare nei documenti solo dall’anno 1188, quando papa Celestino III lo dona al Comune di Viterbo.
La parte più antica del paese è detta “castello” ed in origine era difesa da una potente cinte muraria, in parte visibile poichè forma la fondazione per il Palazzo Comunale (un tempo Palazzo dei Priori) del XII secolo, sovrastata da un’alta torre pentagonale detta di Desiderio, il Re longobardo, crollata al suolo nell’ottobre 1930.
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